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Staisciupacco, tutti i dettagli del nuovo progetto di Casa Surace, raccontato dai protagonisti

Daniele Pugliese, Simone Petrella, Alessio Strazzullo, Renata Perongini – gli autori di Casa Surace

Casa Surace è una Factory e casa di produzione nata a Napoli (dove c’è una delle sedi, l’altra è a Sala Consilina un paesino campano che si trova al confine con Calabria e Basilicata e dove vengono girati la maggior parte dei video) nel 2015.
Un fenomeno che, video dopo video, ha accumulato oltre 4 milioni di fan sul web e saltando i valori e le radici del Sud, smontando gli stereotipi, rimarcando la vita dei piccoli paesi, esasperando la naturale comicità di momenti vissuti dagli studenti fuori sede.
Usi e costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria community on-line. Ispirati dal mondo del cinema e del teatro, con una buona dose di linguaggio di una rete in perenne mutazione, il lavoro di  Casa Surace mantiene quella dose di spontaneità e divertimento che la rendono unica. Ad oggi i coinquilini del web hanno accumulato oltre mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, collaborato con i più importanti Brand nazionali e internazionali e pubblicato il romanzo dal titolo “Quest’anno non scendo” (Sperling & Kupfer editore). Abbiamo intervistato Daniele Pugliese, co-fondatore, autore e attore di Casa Surace e Beppe Polito, scenografo e nipote ufficiale di nonna Rosetta, con i quali abbiamo approfondito le caratteristiche di un nuovo progetto nato proprio da una idea di Casa Surace, si tratta di STAISCIUPACCO, nasce dallo scambio equo tra due realtà a confronto: Produzione della materia prima agroalimentare (imprese/artigiani) e Comunicazione sui social. Dal sinergico baratto verranno realizzati “pacchi a tema” con lo scopo di valorizzare il prodotto nel miglior modo possibile.

Daniele e Beppe, grazie per la disponibilità? C’è da aggiungere altro a questa introduzione che abbiamo preparato?

Daniele: “Ciao, no anzi! Quando ripenso al percorso fatto fino ad oggi mi domando: ‘Ma veramente siamo noi, forse ho sbagliato gruppo?’. Tornando seri, il nostro obiettivo, non era far uscire fuori tutte queste cose, è tutto scaturito dalla spontaneità. Così dopo aver raccontato quello che siamo, la nostra vita, la vita di paese, le tradizioni e tutto il resto, ci siamo accorti col tempo siamo riusciti a trasmettere questi valori nelle persone e abbiamo proseguito portando avanti quello del progetto e tutte le iniziative che si sono rivelate positivamente”.
Beppe: “Grazie per aver ricordato che ci ispiriamo al cinema e al teatro, è vero anche che potremmo dire senza ombra di dubbio che ci ispiriamo all’orto, alla campagna, alle vendemmie e alla cucina. Molti fanno dei super film o super video ispirati allo spazio, alla luna; siccome non lo potevamo fare, ci siamo detti andiamo nella campagna, torniamo indietro e quindi questa è la verità!”

STAISCIUPACCO – Un titolo evocativo per il progetto appena lanciato. Unisce due capisaldi caratteristici di Casa Surace, la famosa e sentenziante frase di preoccupazione delle nonne “Stai sciupato!!!” e l’ormai celeberrimo “pacco da giù” il “paracadute” dei fuorisede.
Per aver deciso di dare un nome così rappresentativo al progetto è evidente che l’impegno è non indifferente. Come nasce l’idea e come si sviluppa?

Daniele: “Come Casa Surace, da quando è iniziato questo progetto, uno dei filoni che abbiamo portato è stato proprio l’argomento dei ‘fuori sede’. Sappiamo benissimo che, quando si parla dei ‘fuori sede’, non si può non parlare del ‘pacco da giù’. Il ‘pacco da giù’ è propri un simbolo, soprattutto per chi vive molto lontano da casa. Quando io, a mia volta, sono stato ‘fuori sede’ a Bologna per studio, non vedevo l’ora che arrivasse questo ‘pacco da giù’. Quando sei a studiare fuori, dopo un po’ ti manca la cucina di casa, ti manca tua mamma che ti cucina quello che ti piace, insomma, ti mancano una serie di cose che sono racchiuse in questo piccolo mondo che è il ‘pacco da giù’ preparato con amore dalle mamme. E se consideriamo che per una mamma già il semplice uscire e allontanarsi 10 metri da casa ti trasforma in un ‘fuori sede’, figurati a stare lontano in altre città. Lo spazio tempo per una mamma è veramente diverso rispetto alla fisica, per loro se stai già solo a 10 chilometri di distanza sei un ‘ERASMUS’.”
Quello che mi fa davvero piacere è che, mentre i ‘fuori sede’ di qualche tempo fa provavano una sensazione di disagio a farsi vedere in giro con questo scatolone con la roba dentro, oggi, forse anche grazie all’ironia dei nostri video a tema, il ‘pacco da giù’ è diventato un simbolo e a noi arrivano tantissimi messaggi da diverse parti d’Italia, da Milano a Torino, da Verona ad altre città del Nord, foto e video di ‘fuori sede’ che mostrano fieri i contenuti dei loro pacchi. Piano piano da queste situazioni abbiamo elaborato diverse idee dalle quali è scaturito il progetto STAISCIUPACCO dall’unione appunto dei due concetti ‘Stai Sciupato’ e ‘Pacco da giù’.”
Beppe: “Oltre a questi prodotti che mettiamo nel pacco, noi stiamo cercando di metterci quelle che sono proprio le gestualità, l’amore e la passione con la quale una famiglia prepara quel pacco. Da casa, nel suo interno, non arriva solo la roba da mangiare che, è vero che tu la puoi comprare dove ti trovi, però nell’aprire il pacco vedi l’amore che c’è dentro già da come la mamma ha chiuso il barattolo scrivendoci sopra il contenuto o mettendoci dentro la carta igienica o un semplice oggettino che avevi sul comodino della tua stanza e non te lo sei più portato, così quando ti arriva ti riporta alla mente bei ricordi. Noi cercheremo anche di inserire queste emozioni dentro al pacco, un po’ di oggettistica, di gadget particolari che saranno in relazione ovviamente al pacco fatto in quel momento”.

Dato che ormai siete i massimi esperti del “Pacco da giù”, qual è l’identikit del prodotto tipico che merita un posto al suo interno?

Daniele Pugliese, Beppe Polito, Simone Petrella, Alessio Strazzullo, Renata Perongini – il team del progetto StaisciuPacco

Beppe: “In questo pacco, per come l’abbiamo immaginato noi, non esistono identikit precisi per i prodotti. La roba viene inserita con un concetto: ci sarà un prodotto principale intorno al quale sviluppare tutta una serie di altri inserimenti ai quali associare altre cose con lo stile ‘Casa Surace’ come gadget e libricini che raccontino come sviluppare il pacco e come riutilizzarlo. Un identikit ben preciso non esiste, si tratta semplicemente di un modo di ristrutturare quelli che sono sempre stati gli argomenti di ‘Casa Surace’ e trasformarli in un prodotto sicuramente gastronomico a cui magari, un giorno, potremmo abbinare anche delle scarpe, una cintura o magari un cappello che abbiano relazione con quel pacco. L’ingrediente principale e l’amore che ci metterebbe una mamma o l’entusiasmo di una nonna, come per esempio “Nonna Rosetta” che, fosse per lei, inserirebbe anche il rotolo di carta igienica.”
Daniele: “Quello che stiamo cercando di fare è quello di dare un ruolo ad ogni prodotto all’interno del pacco. Nasce tutto da quello che abbiamo raccontato negli anni ma anche in base a tutte le esperienze che i fan ci hanno trasmesso nei messaggi. Non sappiamo se siamo veramente l’unico gruppo che lo fa, ma siamo noi personalmente che rispondiamo a tutti i messaggi su Instagram e Facebook, perché per noi quello che ci mandano i fan è proprio la base di quello che raccontiamo. Riuscire a trovare l’identikit del pacco è difficile, il tentativo è però quello di dare un ruolo al prodotto dentro il pacco come quello che i ‘fuori sede’ trovano nei prodotti che arrivano dai pacchi inviati dai genitori. Per capirne il valore ricordo quando a mia madre cercavo di spoegare che il tonno della marca che mi inviava lo vendevano anche dove io studiavo e lei mi rispondeva che però, quello che mandava lei, era migliore o aveva il vero sapore del mare.”

A questo proposito, potete provare quindi a descriverci come deve essere realizzato il “Pacco da Giù” ideale?

Beppe: “Il nostro STAISCIUPACCO, per necessità di viaggio e per legge, avrà delle dimensioni standard, ha una strutturazione particolare perché simboleggia una casa, con uno studio grafico studiato per l’occasione. Il pacco, al termine del suo utilizzo, diventerà una casa, sui lati infatti si vedono finestre e balconi e la parte superiore su cui é stampata l’immagine delle tegole diventa un tetto spiovente. All’interno ci sono diversi ‘qr code’ che ricollegano a diversi video o pagine on line relative a prodotti o storie che riguardano ‘Casa Surace’ e il pacco. Tutto sarà ovviamente sistemato all’interno con la dovuta attenzione ed in regola con la normativo in termini di spedizioni di questo genere, vogliamo essere il più possibile rispettosi anche nei confronti di quelle che sono le buone pratiche per dare proprio quella autenticità che contraddistingue il lavoro di ‘Casa Surace’.”
Daniele: “Il motivo per cui il pacco rappresenta esternamente uno stabile, deriva dalla nostra abitudine di dire che quando arriva il ‘pacco da giù’ è come se arrivasse un pezzo di casa. All’interno tutto sarà sistemato con cura e con l’accortezza simile a quello che ha la mamma quando lo realizza al figlio ‘fuori sede’. Abbiamo studiato il metodo “mamma” per la sistemazione dei prodotti perché durante il trasporto non subiscano traumi dovuti a sballottamenti.”

Come possono fare imprenditori e aziende, nel nostro caso pugliesi, a contattarvi e proporvi il proprio prodotto?

Daniele Pugliese e Alex Ferricelli di Casa Surace, durante il tour dei partner, nell’azienda Drago Conserve di Siracusa

Daniele: “Intanto siamo fieri di dire che nella prima edizione dello STAISCIUPACCO sono già previsti i prodotti pugliesi di una azienda di Monopoli. Il modello che abbiamo studiato, anche per differenziarci dal sistema ormai diffuso del commercio on-line, è ideato per venire incontro al lavoro delle Piccole e Medie Imprese che non hanno la forza economica per pubblicizzarsi a livello nazionale e sui canali social. Stiamo comunicando alle aziende che loro possono fornire il prodotto e noi in cambio ci occupiamo di tutto l’aspetto pubblicitaria. Con gli imprenditori con cui stiamo venendo a contatto ci stiamo preoccupando di realizzare la completa digitalizzazione delle loro aziende, alcune delle quali erano quasi totalmente assenti dal web. Il primo passaggio avviene con l’incontro in azienda e la prova del prodotto, che facciamo personalmente, per testare la qualità e il tipo di lavorazione, poi dopo l’approvazione partiamo con la diffusione del marchio. A questi imprenditori conviene più dare i prodotti che versare somme di denaro. Ci sono varie edizioni, i prodotti nel pacco cambieranno, ad ogni prodotto saranno dedicati video e gli stessi saranno inseriti nei nostri canali ‘commerce’”
Beppe: Il nostro vanto alla fine sarà quello di aver digitalizzato tutte le PMI italiane, le piccole aziende dei paesi legati alla tradizione. Dal grano antico, all’olio d’eccellenza,, dalle mozzarelle alle conserve, saranno protagonisti di video spot e ricette che saranno proposte su nostri canali. Tutti gli imprenditori interessati possono scriverci all’indirizzo mail staisciupacco@casasurace.com

Come sarà strutturata la fase promozionale? Saranno utilizzati i tradizionali metodi ormai notissimi di Casa Surace, oppure ci saranno delle novità?

Daniele: “La novità è che abbiamo aperto nuovi canali Social, Facebook, Instagram, Youtube dedicati a STAISCIUPACCO dove si concentrerà la comunicazione su questo progetto, mentre Casa Surace, farà un po’ da nonna e cioè, ogni volta che ci sarà una nuova edizione del pacco gli darà visibilità con l’obiettivo di dare tanta forza ai nuovi canali.”
Beppe: Diciamo che è come se a Casa Surace fosse nato un nipotino. Per fare un esempio concreto, i canali social più noti al momento saranno quelli che, come le nonne quando un nipote universitario prende un bel voto all’esame appena dato, va dalle amiche a dare la notizia vantandosi del risultato del nipote.”

A proposito di Nonne, un pensiero alla mitica nonna Rosetta, diventata ormai un simbolo nazionale. Ha già iniziato a raggruppare i prodotti e a cucinare per riempire i primi pacchi da giù da lanciare per il progetto?

Beppe: “Nonna Rosetta è ormai un mito. Noi abbiamo creato ‘Casa Surace’ per diventare famosi e poi lei si è presa tutta la scena. Pur essendo il nipote ufficiale di Nonna Rosetta, dei fan in una storia Instagram mi hanno rimproverato dicendomi di comportarmi bene con lei. Io, tra l’altro, lo dico sempre: Nonna Rosetta è stata da sempre la nonna di tutti a Sala Consilina, i miei amici hanno sempre frequentato casa di mia nonna, per confidarsi e organizzare pranzi tutti insieme. Per quanto riguarda STAISCIUPACCO è sempre presente e si accerta che i prodotti siano trattati con  la dovuta cautela e rispetto.”
Daniele: “Prima che ci fosse Nonna Rosetta a ‘Casa Surace’ noi andavamo agli eventi dove era prevista la presenza di fan e tutti acclamavano i nostri personaggi. Ora quando c’è nonna Rosetta tutti vanno da lei e se la portano in giro e noi restiamo là a guardare. Ormai è lei il volto più famoso, ma, ad essere sincero, a noi fa piacere che sia una nonna a rappresentare ‘Casa Surace’, anche perché attraverso di lei siamo anche riusciti a lanciare messaggi importanti, anche durante il periodo dell’emergenza Covid. E a proposito di Nonna Rosetta, nel pacco ci sarà anche una statuetta che la ritrae con lo zoccolo in mano il cui obiettivo sarà quello di posizionarla dove bisogna che siano rispettate le regole in segno di ammonimento. In effetti nei due mesi di lavoro ininterrotto per arrivare a lanciare la prima edizione di STAISCIUPACCO lei ha monitorato tutto il lavoro controllando che non ci sfuggisse niente”

In che modo sarà possibile acquistare il pacco?

Daniele: “Per la primissima edizione, che sarà limitata, saranno preparati solo 500 pacchi. Da 7 agosto, sui canali e-commerce dedicati a STAISCIUPACCO sarà aperta la vendita per la quale ci sarà tempo per prenotarli fino al 24 di agosto. Durante questi giorni partirà tutta la campagna di comunicazione per poi la spedizione sarà effettuata con camion refrigerati perché nel pacco ci sono le mozzarelle di bufala campana. Le consegne sono previste in un massimo di tre giorni, con differenze di tempo a seconda della zona di consegna.”
Beppe: “Molti ci hanno chiesto perché abbiamo deciso di lanciare il progetto in piena estate con il caldo e le vacanze e noi abbiamo risposto ‘E perchè no?’ Stanno tutti in vacanza, non hanno nulla da fare e quindi possono comprare lo STAISCIUPACCO