Scuola

Ites “Calò” di Francavilla Fontana, il suggestivo racconto dell’incontro con l’autore Daniele Cassioli descritto dagli studenti

Nell’ambito del progetto “The change”, inerente i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) programmati per la classe 4°C dell’Ites “Giovanni Calò” di Francavilla Fontana, lo scorso mercoledì 14 Aprile 2021, in qualità di studenti della scuola secondaria della Città degli Imperiali abbiamo avuto l’opportunità di incontrare, nel corso di un collegamento in streaming, il campione paralimpico di sci nautico Daniele Cassioli, membro del CIP, cieco dalla nascita e autore del libro dal titolo “Il vento contro” (Edizioni Audibile), opera letteraria che è stata al centro della suggestivo confronto tra noi ragazzi e lo sportivo.

All’appuntamento, tenutosi nel pomeriggio per poter dare la possibilità ad alunni e e docenti di entrare nel vivo dell’incontro, hanno preso parte anche i compagni delle classi seconde e terze dell’Istituto. Lo scrittore, dopo la sua presentazione, ha iniziato a parlare del libro, della sua vita e delle sue svariate esperienze, coinvolgendo pienamente noi studenti. Le parole di Cassioli hanno fatto commuovere tutti noi, ma soprattutto hanno suscitato importanti riflessioni grazie anche alle parole sincere e sentite che ha utilizzato per parlare con noi dimostrando quanto, nonostante la giovane età, sia dotato di un bagaglio non solo culturale ma anche di vita ricchissimo.

“Il vento contro” ruota attorno alla storia della vita di Daniele Cassioli, egli racconta le difficoltà che la cecità gli ha causato sin da bambino e la rinascita avuta grazie alla pratica dello sci nautico; dalle vittorie alle sconfitte, fino alle prime amicizie e il rapporto con la famiglia. Abbiamo voluto riportare le risposte ad alcune domande che gli abbiamo rivolto durante il collegamento streaming:

– Non tutti condividerebbero la propria storia, cosa l’ha spinto a farlo? “Non c’era qualcosa di specifico che mi ha spinto a condividere la mia storia, l’ho fatto solo perché sapevo che dovevo andare avanti e di non buttarmi giù, e magari spingere la gente a leggere la mia storia e farsi coraggio per andare avanti”;

– Secondo lei lo sport aiuta a superare propri limiti? “Decisamente si. Ognuno di noi ha delle potenzialità, ed è necessario farsi coraggio nonostante si abbia qualche malattia si può riuscire a superare tutti i limiti che ognuno di noi ha e riuscire a fare di più”;

– Come far fronte ad un eventuale fallimento agonistico, il fallimento è importante per un atleta, serve per la sua crescita personale/interiore. La perseveranza è la chiave per arrivare alla vittoria? “Penso che ognuno di noi prima di una gara, prima di un qualsiasi cosa non debba mai perdere di vista l’obbiettivo del perché sia lì. Certo ci sono le sconfitte ma penso che possano servire ad ognuno di noi ad imparare dove sbagliamo e magari migliorare e tendere a fare di più. La perseveranza certo, ci deve essere ma non solo, di fronte ad un fallimento non bisogna buttarsi giù ma bensì credere di più in noi e andare sempre avanti”.

Concludiamo facendo i ringraziamenti in primis a Daniele Cassioli che ci ha onorato con la sua presenza, poi alla nostra Dirigente Rosanna Petruzzi, che si è resa disponibile fin dall’inizio per finalizzare questo progetto che consiste appunto nella creazione di un’impresa formativa simulata denominata che vede al suo interno tre settori: culturale, sociale e sportivo, ognuno di esso con uno scopo principale, alla nostra tutor di PCTO la prof.ssa Chiara Errico, infine al Prof. Paolo Legrottaglie, che ha reso possibile questo incontro formativo per tutti noi. Per finire volevamo ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito e che hanno avuto il piacere di partecipare all’evento.