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Teatro Verdi, “La bella stagione” presenta “I have a dream”: performance di danza contemporanea

COMUNICATO STAMPA

Nella Bella stagione, la rassegna di appuntamenti culturali organizzata dal Comune di Brindisi con il supporto della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, arriva anche la danza contemporanea che intreccia i diritti umani.

Il 13 agosto ore 21.30 sul lungomare Regina Margherita (nei pressi di banchina Montenegro, attracco motobarca).

Una performance di danza contemporanea per la regia e coreografia di Vito Alfarano/AlphaZTL

Compagnia d’Arte Dinamica che si ispira ai principi di Martin Luther King che aveva un sogno: che tutti gli uomini potessero essere uguali e che la gente non dovesse essere giudicata dal colore della pelle ma dal contenuto della propria personalità. La performance racconta il viaggio vissuto dagli immigrati e tutte le difficoltà incontrate: la sete, la fame, le torture, la morte e la speranza.

Vito Alfarano, coreografo brindisino, sempre vicino al sociale, fa danzare sette danzatori africani richiedenti asilo ospiti del centro C.A.R.A. di Restinco Brindisi: Alpha Bah, Emmanuel David, Idechen Nester, Lamine Soure Mohammed, Mike Eghe, Samuel Adel, Tourè Lanfia. L’allestimento scenografico è a cura dell’artista brindisina Antonella Ingrosso.

I HAVE A DREAM, che anche in questa occasione collabora con l’associazione Le Sciabiche, è il risultato del progetto OLTRE I CONFINI  finanziato dalla Soc. Coop. Soc. Auxilium all’associazione AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica. Nel laboratorio i richiedenti asilo sono stati impegnati per cinque mesi con lo studio della danza contemporanea col Maestro Vito Alfarano finalizzato alla realizzazione di due iniziative artistiche: uno spettacolo di danza contemporanea e un video danza dallo stesso titolo, che sarà presentato in vari Festival Internazionali di video arte.

Il progetto ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati e i richiedenti asilo attraverso i loro sogni e le loro speranze.

Dove c’è conoscenza i pregiudizi svaniscono.

Il porto è il luogo ideale per accogliere uno spettacolo del genere e ascoltare i sogni e le speranze di chi è nato in un luogo ostile.