COMUNICATO STAMPA
Speranza negli occhi dei giovani: non confinate le loro idee, sarebbe come spegnere le stelle in una notte d’estate, tutto perderebbe di magia.
“Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni, e si sforza di vivere la propria vita come l’ha immaginata, incontrerà un successo inatteso in situazioni normali”. L’autore statunitense Henry David Thoreau con queste parole sembra sintetizzare alla perfezione il messaggio lanciato da Andrea Franzoso agli studenti delle classi seconde del Liceo classico B.Marzolla di Brindisi con cui ha dialogato il 13 aprile nell’ambito di un percorso di educazione alla legalità. La storia del giovane milanese ha profondamente coinvolto i ragazzi: lui che nel 2015 denunciò le spese folli del suo capo ovvero il presidente di Ferrovie Nord, Norberto Achille ora condannato a 2 anni e 8 mesi. Sottolinea che, una volta venuto a sapere casualmente dai suoi colleghi ciò che stava accadendo all’interno della nota azienda di Milano, sente il dovere di denunciare il presidente. “Volevo metterci la faccia, altrimenti avrei dovuto fingere di non sapere nulla e sarei andato contro me stesso’’ ribadisce Andrea. Pochi giorni dopo tutti i giornali e tutte le televisioni parlavano di lui e faticando per farsi comprendere da amici, colleghi, anche dai genitori, questa situazione gli è costata il lavoro …<<Chi vuole un amico che fa la spia ? Qual è l’azienda che assume un dipendente che ha osato denunciare il suo capo?>> Così invita i ragazzi a prendere coscienza portando il discorso su un piano ben più importante, ovvero la mentalità tipica dell’Italia: “è giusto che un uomo non possa fare del bene senza leggi che lo tutelino? Perché queste persone ,come spesso mi sono sentito dire personalmente, devono essere appellate come Eroi? Dovrebbe trattarsi della quotidianità, niente omertà niente minacce niente intimidazioni, ma no, noi viviamo in una realtà in cui si osa addirittura compiere un crimine contro l’umanità: confinare la idee dei giovani” aggiunge con determinazione . Non si può infatti spegnere la luce che è negli occhi dei ragazzi, le idee, le speranze , perché a loro, a noi che lo ascoltiamo servono valori, una ragione per alzarsi al mattino con la ferma consapevolezza che il mondo è aperto a tutti e che ci è permesso sognare.
Tacere non è più una virtù, come ci dimostra Andrea, che dopo tanti momenti bui riesce a risollevarsi. Oggi infatti lavora come autore televisivo per Loft, la casa di produzione e piattaforma web del Fatto Quotidiano. Nel frattempo ha pubblicato un libro testimonianza “Il Disobbediente” . Andrea Franzoso incarna alla perfezione l’archetipo del whistleblower disinteressato e mosso soltanto dalla coscienza civica, ha anteposto l’interesse collettivo a quello personale. Appunto grazie ad Andrea, e in particolar modo alla sua storia , circa quattro giorni dopo la presentazione del suo libro in Senato il governo ha approvato la legge 179/2017 che introduce tutele per i dipendenti che segnalano fatti illeciti di cui siano venuti a conoscenza sul luogo di lavoro. Insomma un passo avanti importante verso un futuro migliore e traguardi che negli altri paesi come negli Stati Uniti sono stati raggiunti quasi un secolo fa. Molti dall’esempio di Andrea hanno preso coraggio e hanno seguito il suo gesto , altri invece lo sostengono di nascosto perché hanno paura e sebbene non voglia essere chiamato eroe sarà ad ogni modo un grande esempio per i cittadini e l’Italia in generale. …<<Non permettete a nessuno di spegnere il bagliore che vi avvolge>> è il pensiero finale per noi, continuate a sognare, studiare, soprattutto leggere, apprendere, far valere le vostre idee” .
Inoltre lo studente Mario Lotti della classe quarta B si è classificato terzo alla IX edizione dell’Agòn Tarentinos, superando la prova di traduzione e commento di un brano tratto dalle Storie di Polibio. Grande soddisfazione di tutta la comunità del Marzolla per questa prima e brillante affermazione dei nostri studenti, frutto di talento, perizia e di uno straordinario e approfondito lavoro di squadra.