Cultura

Nuzzo-Di Biase domani al Maxicinema Andromeda di Brindisi per presentare il film d’esordio “Vengo anch’io”

COMUNICATO STAMPA

Importante occasione al MAXICINEMA ANDROMEDA di Brindisi in programma sabato 10 marzo 2018 con l’arrivo in sala del duo comico composto da Corrado Nuzzo e Maria Di Biase che, presentati dal giornalista brindisino Nico Lorusso, saluteranno il pubblico presente in sala per la proiezione del film d’esordio cinematografico della coppia dal titolo “Vengo anch’io” per lo spettacolo delle ore 20:30

Il duo comico Nuzzo-Di Biase firma anche la regia del film, una commedia agrodolce che vede la partecipazione, davanti alla macchina da presa, di nomi d’eccezione dal panorama artistico e cinematografico italiano come Ambra Angiolini, Francesco Paolantoni, Vincenzo Salemme, Aldo Baglio e Alessandro Haber.

Coppia artistica e nella vita, i due cominci salenttini popolari grazie alla partecipazione ai programmi tv come Zelig, Quelli che il calcio e i diversi “Mai Dire…” della Gialappa’s, saranno quindi nel multisala del Capoluogo adriatico. Corrispondendo il normale costo del biglietto gli spettatori potranno incontrare i loro beniamini.

Vengo anch’io, è la storia di Corrado (Nuzzo), un assistente sociale aspirante suicida, del suo ex paziente Aldo (l’attore Gabriel Dentoni), un ragazzo con la sindrome di Asperger, di Maria (Di Biase) un’ex carcerata, desiderosa di rivedere la figlia (Cristel Caccetta) e di una giovane atleta salentina. Bastonati dalla vita, e stanchi di mettersi in gioco perché oramai assuefatti alla sconfitta, per uno strano scherzo del destino saranno costretti a intraprendere un viaggio insieme che li porterà a confrontarsi con il proprio passato, a lottare con i propri demoni e a uscire dalle proprie solitudini. Una banale gara di canottaggio amatoriale li renderà un gruppo coeso, desideroso di un riscatto a tutti i costi. Per vincere bareranno e perderanno in malo modo, ma non sarà una vera sconfitta, perché intanto scopriranno di essere diventati una famiglia che è in grado di trasformare in successo la somma delle loro sconfitte individuali. Una singolare, eccentrica, ma invidiabile famiglia che tutti vorremmo avere come vicini di casa